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Passaggio di proprietà ciclomotore: la procedura e i costi per il 2025
Il passaggio di proprietà è un'operazione che deve essere conclusa entro sessanta giorni dall’acquisto del ciclomotore. Il costo del trapasso viene sostenuto dall'acquirente: l'importo minimo è di 42,2 euro se l’operazione viene effettuata presso l'ufficio della Motorizzazione Civile.

Quando si acquista un ciclomotore usato è obbligatorio effettuare il passaggio di proprietà, un iter che trasferisce la proprietà del mezzo dal venditore al compratore. Il passaggio può essere effettuato presso la Motorizzazione Civile oppure in un centro servizi autorizzato o un'agenzia di pratiche auto. In particolare, la Motorizzazione è l’opzione più economica, ma è anche quella che richiede più tempo; gli altri due uffici, invece, sveltiscono i tempi del passaggio – provvedono alla compilazione delle pratiche e ai pagamenti dei bollettini per conto dell’acquirente – ma prevedono costi maggiori.
Passaggio di proprietà ciclomotore: cosa serve?
Il ciclomotore non è un veicolo registrato al PRA (Pubblico Registro Automobilistico) come i motocicli o le automobili: dunque, rispetto a quest'ultimi, non è possibile aggiornare il certificato di proprietà. Per questo motivo, il venditore del ciclomotore deve comunicare la sospensione dalla circolazione del ciclomotore per il trapasso e ottenere il documento che lo attesta presentando:
- il modulo TT 2118;
- l’allegato 2-bis (modulo di comunicazione di sospensione di ciclomotore dalla circolazione);
- il certificato di circolazione del ciclomotore (o in assenza la denuncia di smarrimento o di furto);
- la copia di un documento d'identità e del codice fiscale.
La richiesta del certificato è totalmente gratuita.
L'acquirente, invece, deve presentare:
- il modulo TT 2118 compilato per ottenere l’aggiornamento del certificato di circolazione (ed eventualmente anche la nuova targa);
- il certificato di avvenuta sospensione dalla circolazione consegnato da chi vende, con la relativa dichiarazione di copia conforme;
- l’attestazione degli avvenuti pagamenti (il primo per i bolli, il secondo per i diritti Motorizzazione);
- la copia di un documento d'identità e del codice fiscale.
Ricordiamo che la targa del ciclomotore resta al venditore: la regola è che non può essere ceduta perché segue sempre il proprietario. Di conseguenza, l’acquirente deve ottenere una nuova targa oppure utilizzarne una già in suo possesso – a patto, però, che non sia associata a un altro ciclomotore.
Passaggio di proprietà ciclomotore: quanto costa
La spesa del passaggio alla Motorizzazione Civile è di 42,20 euro, un importo che deve essere sostenuto dall’acquirente.
L’ammontare è così suddiviso:
- 10,20 euro per bollettino PagoPA numero 9001;
- 32,00 euro per bollettino PagoPA numero 4028.
Se l’acquirente richiede una nuova targa occorre aggiungere un’ulteriore ricevuta di versamento PagoPA di 13,58 euro, utilizzando il codice N098.
In un centro privato o in un’agenzia di pratiche auto è necessario sommare a questi importi le commissioni per il servizio, che si aggirano tra i 60 e i 90 euro.
Il trasferimento deve essere necessariamente concluso entro 60 giorni dall’acquisto del ciclomotore. Chiunque circoli con un veicolo per il quale non è stato richiesto l'aggiornamento della carta di circolazione è soggetto a quanto disposto dall’articolo 94 del Codice della Strada, ossia l’applicazione di sanzione amministrativa di importo compreso tra 363 euro e 1.813 euro.
Ciclomotore usato: dopo il passaggio c’è l’assicurazione
La scelta dell’RC può essere effettuata su CercAssicurazioni.it, il portale che individua l’assicurazione ciclomotore più economica tra quelle offerte dalle varie compagnie partner.
