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Multe stradali: come fare ricorso al Giudice di Pace

Il ricorso al Giudice di Pace deve essere presentato entro trenta giorni dalla notifica del verbale o dalla contestazione immediata dell’infrazione. Se accolto, la multa può essere annullata o ridotta; se respinto, la multa resta valida con possibilità di appello a un tribunale.

Pubblicato il 14/11/2025
multa sul parabrezza di un'auto
Ricorso al Giudice di Pace: quando farlo per le multe

Ricevere una sanzione (o multa) per violazione del Codice della Strada è un evento spiacevole che può interessare qualsiasi guidatore. Tuttavia, se la multa è viziata o considerata ingiusta, è possibile contestarla presentando ricorso al Giudice di Pace, un procedimento che offre una via legale per far valere i propri diritti.

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Ricorso al Giudice di Pace: dove presentarlo e come si scrive

Il ricorso può essere depositato a mano, o inviato tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, presso la cancelleria civile dell’Ufficio del Giudice di Pace competente per il territorio in cui è stata accertata la violazione.

Il ricorso deve essere redato in forma scritta (è opportuno scaricare il modulo da internet) e deve contenere:

  • dati anagrafici e codice fiscale del ricorrente;
  • riferimenti al verbale (numero, data e luogo);
  • indicazione chiara e dettagliata dei motivi per cui si contesta la multa;
  • eventuali allegati di prove a supporto (fotografie, testimonianze, documenti);
  • marca da bollo e ricevuta del contributo unificato.

L’importo del contributo unificato è pari a 43,98 euro – per sanzioni superiori a 1.100 euro può arrivare fino a 237 euro – e può essere pagato in tabaccheria, ufficio postale o banca; la marca da bollo, invece, ammonta a 27,00 euro.

Ricordiamo che il ricorso va presentato entro 30 giorni dalla notifica del verbale o dalla contestazione immediata dell’infrazione.

Cosa accade quando il Giudice di Pace riceve il ricorso

Una volta presentato il ricorso, il Giudice fissa una data per l’udienza, comunicandola a tutte le parti coinvolte, compreso l’ente che ha emesso il verbale. Davanti al Giudice di Pace non è necessaria l’assistenza di un avvocato: durante l’udienza, il ricorrente potrà esporre le proprie ragioni e presentare prove, mentre l’ente – rappresentato da un professionista – potrà difendersi sostenendo la validità della sanzione.

Il Giudice di Pace valuterà quindi i fatti e le prove presentate, decidendo se accogliere o respingere il ricorso.

Cosa succede se il ricorso viene accolto

Se il giudice accoglie il ricorso, la multa viene annullata o ridotta a seconda delle circostanze. Questo significa:

  • annullamento totale della sanzione senza obbligo di pagamento;
  • in alcuni casi, riduzione dell’importo da pagare o delle sanzioni accessorie (punteggio patente, periodo di sospensione).

Cosa succede se il ricorso viene respinto

La multa rimane valida e il ricorrente dovrà procedere al pagamento dell’importo, alle spese del procedimento e all’onorario del professionista della controparte. In questo caso, però, il ricorrente può fare appello davanti al tribunale competente.

Infrazioni al Codice della Strada: un esempio di sanzione pesante

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A cura di: Enrico Campanelli
Esperto di assicurazioni
Web Content Writer laureato in Economia e Commercio. Dopo un'esperienza nel mondo delle assicurazioni, si dedica alla scrittura per blog e portali di settore. Appassionato di motori, si specializza nell'analisi del comparto assicurativo auto.

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