Mercato dell’auto: in crescita le vendite del 2023

Il mercato italiano dell’auto chiude il 2023 con un +19% rispetto al 2022. Il dato arriva dal Ministero dei Trasporti, secondo cui le immatricolazioni si sono attestate a 1.566.448 (erano 1.316.773 nell'anno precedente), un risultato che però è indietro di oltre 350.000 vetture (-18,3%) rispetto all’ultima stagione pre-covid, quella del 2019.

Il mese di dicembre ha contribuito all’esito positivo dell’anno, con 111.136 vetture vendute e un +5,9% sullo stesso periodo dell’anno precedente.

Il trend per alimentazione

I motori a benzina fanno segnare nei dodici mesi una crescita di quasi l’1% e una quota di mercato che si attesta al 28,3%; il diesel, invece, scende a una quota del 17,8%, mentre il Gpl resta stabile al 9%. Guardando il segmento delle ibride, guadagnano il 2,1% e archiviano l’anno con una quota del 36,2%, di cui il 10,0% per le full hybrid e 26,2% per le mild hybrid.

Sul fronte delle elettrificate, le vendite stentano a decollare. Nel dettaglio, le elettriche sono ferme al 4,2% di quota e le plug-in al 4,4%, percentuali ben lontane da quelle raggiunte dai maggiori mercati europei (Francia, Portogallo, Germania e Olanda).

Mercato auto 2023: piacciono soprattutto i B-SUV

Si tratta della categoria SUV compatte – ad esempio, Toyota Yaris Cross, Dacia Duster, Ford Puma, Renault Captur, Jeep Avenger, Peugeot 2008, Jeep Renegade, MG ZS – che registra un buon tasso di crescita e chiude l’anno con una quota di mercato del 27,3%.

Per quanto riguarda la classifica dei modelli più venduti, svetta sempre la Fiat Panda, con 102.625 immatricolazioni; seguono, nell’ordine, la Dacia Sandero (48.398), la Lancia Ypsilon (44.891), la Toyota Yaris Cross (34.981), Fiat 500 (32.981), Volkswagen T-Roc (32.969), Renault Captur (31.128), Citroen C3 (31.059), Ford Puma (30.804), Dacia Duster (30.155).

Mercato auto 2024: l’aiuto potrebbe arrivare dai nuovi incentivi

Il Governo ha annunciato la predisposizione di un decreto che modifica le regole degli incentivi 2024. Le novità principali riguardano l’aumento degli importi del bonus e il riporto dei fondi inutilizzati nel 2022 e del 2023 (complessivamente oltre 600 milioni di euro). In particolare, i contributi offerti agli acquirenti, sempre sotto forma di sconto sul prezzo di listino, dovrebbero variare dai 1.500 euro ai 13.750 euro, a seconda della classe ambientale del veicolo destinato alla rottamazione e del reddito dell’acquirente. Per la decisione definitiva sui nuovi incentivi bisognerà aspettare fino al prossimo febbraio: al momento, gli importi disponibili nelle concessionarie dal 1° gennaio sono gli stessi previsti dall'ecobonus 2023.

Auto nuova: non dimentichiamo di risparmiare sull’assicurazione

CercAssicurazioni.it è il portale online che consente di confrontare le migliori compagnie online sul mercato, individuando così l’assicurazione auto più economica per ogni tipologia di assicurato.

Ipotizziamo, ad esempio, la richiesta di un automobilista 26enne (impiegato, single, prima classe di merito da almeno due anni, patente mai sospesa, nessun sinistro negli ultimi cinque anni, percorrenza media annua di 10.000 chilometri), residente a Poggiridenti (provincia di Sondrio), che vuole assicurare una Mazda MX-5 quarta serie – modello 1.5L Skyactive-G Exceed – immatricolata nel 2018.

Secondo CercAssicurazioni.it, la tariffa più economica è proposta dalla compagnia Quixa, che fa pagare solo 222,00 euro – prezzo aggiornato al mese di gennaio 2024. L’assicurazione auto di Quixa consente l’utilizzo del mezzo assicurato a tutti i conducenti di età superiore ai 22 anni e copre anche i danni causati a terzi dalla circolazione in aree private – non aperte al pubblico.